Quando a Bernalda passeggiavano gli elefanti...

Una zanna di Elephas Antiquus venne scoperta nel 1965 in contrada Gaudello a Bernalda. Il nome comune era l' ELEFANTE A ZANNE DRITTE, si tratta di una specie estinta di elefante, vissuta nel Pleistocene medio e superiore (all'incirca da 550.000 a 70.000 anni fa). Nessuno sapeva che fine avesse fatto questo reperto per quasi 60 anni, per poi spuntare improvvisamente , esposto nel museo Ridola di Matera !!!

Con i suoi quasi 4 metri di altezza media, questo elefante aveva dimensioni simili ai più grandi esemplari di elefante africano ed era perciò notevolmente più grande del contemporaneo mammut lanoso (Mammuthus primigenius); il cranio, relativamente piccolo in proporzione al resto del corpo, aveva una forma stretta e allungata, mentre le zanne scendevano quasi diritte a sfiorare il suolo, curvandosi leggermente solo all'estremità. Le zampe erano in proporzione più lunghe, sia rispetto agli elefanti attuali che ai mammut.  

Viveva in foreste calabresi e lucane o in praterie ricche di macchie di alberi decidui, ma alcuni ritrovamenti indicano anche una penetrazione nelle foreste di conifere della fascia temperata. Si tratta di un animale tipico dei periodi interglaciali europei. (WIKIPEDIA)

Un ritrovamento che in altre parti del mondo avrebbe fatto tanto scalpore, fatto nascere ricerche, scavi, scrivere articoli, attirato turisti e magari perfino fatto sorgere un parco divertimenti a tema, invece un oblio di quasi 60 anni.

Chiudiamo gli occhi ed immaginiamo qualche centinaio di migliaia di anni fa, sul fertilissimo pianoro di Bernalda, dove oggi è presente Corso Umberto, in una fitta vegetazione, fare capolino, un pachiderma di 4 metri.

Sognare non costa nulla, ma qualche spiegazione forse la meritiamo.