COLTURE E CULTURE della tradizione bernaldese...educazione al gusto e al mangiar sano

COLTURE E CULTURE della tradizione bernaldese

educazione al gusto e al mangiar sano

Progetto Didattico-educativo da proporre alle scuole per il POF 2011/12

INDICE
PRIMA PARTE
1. – LA TEMATICA
• - Motivazione
• - Finalità
• - Obiettivi
2. – PERCORSO METODOLOGICO
3. – MATERIALI
4. – DESTINATARI
5. – MODI E TEMPI
6. – VERIFICA E VALUTAZIONE
7. – PRODOTTO FINALE
SECONDA PARTE
1. - ORARIO DELE ATTIVITA’

PRIMA PARTE

1. 0 – La Tematica
La biodiversità come fonte di cibo. L’educazione al gusto e al consumo
responsabile, attraverso le risorse presenti nel nostro territorio.
1.1 La Motivazione
Il recupero di abitudini alimentari virtuose non può che passare dalle nuove generazioni. Potranno essere solo i ragazzi, guarda caso i più colpiti dall’omologazione planetaria dei sapori, a riportare nelle famiglie e sulle tavole la cultura del cibo e del mangiare sano.
L’agenzia educativa scolastica, unita all’esperienza di tecnici del settore e al patrimonio genetico alimentare del nostro territorio, possono offrire gli strumenti per un’operazione del genere, che, come tutte le grandi rivoluzioni, non è che un ritorno al passato.
1.2 La finalità
Conoscere gli alimenti, dalla biodiversità genetica al consumo, passando per le filiere, i controlli, le frodi.
Essere informati sull’ “altra” agricoltura, quella biologica, tradizionale, di qualità certificata.
Verificare sul campo le tecniche produttive in una Riserva Naturale, cioè il
connubio tra nuove tecnologie, tradizione e tutela ambientale.
Verificare le differenze gustative tra i sapori industriali e quelli dei prodotti tradizionali ad alta qualità.
1.3 Gli obiettivi
Favorire lo sviluppo di una coscienza alimentare critica e consapevole.
Non più onnivori divoratori di tutto ciò che le mode e la pubblicità ci impongono, ma informati attori della nostra principale funzione organica: la nutrizione.
Promuovere il consumo di prodotti locali col conseguente recupero di biovarietà sia animali che vegetali. Educare all’uso corretto degli strumenti di trasformazione e conservazione domestica dell’alimento.
2.0 – PERCORSO METODOLOGICO
1° INCONTRO PRELIMINARE TRA DOCENTI DELLA SCUOLA E TECNICI DEL C.E.A. (2 ore)
Incontro rivolto agli insegnanti delle classi aderenti per la presentazione del progetto e la concertazione sulla più idonea strategia didattica.
2° INCONTRO A SCUOLA CON I RAGAZZI(2 ore)
DALLA SPECIE ALLA PIETANZA
• L’origine degli alimenti.
• Le filiere alimentari.
• Deperibilità, conservazione, microbiologia degli alimenti.
• Igiene e autocontrollo (H.A.C.C.P.)
3° INCONTRO A SCUOLA XON I RAGAZZI (2 ore)
BIODIVERSITA’ E QUALITA’
• Il recupero della biodiversità alimentare.
• Agricoltura biologica, biodinamica, integrata.
• Certificazioni di qualità: limiti e vantaggi.
4° INCONTRO A SCUOLA CON I RAGAZZI (2 ore)
GLI ALIMENTI
Esame dei singoli alimenti, più sotto l’aspetto merceologico (produzione,
conservazione, riconoscimento delle frodi) che nutrizionale, in quanto questo ultimo aspetto spesso è svolto esaurientemente nei curricola scolastici. Gli alimenti trattati saranno: latte, formaggi, uova, olio d’oliva, frutta,pane,pasta, riso, miele,vino.
5° INCONTRO NELLE FATTORIE DIDATTICHE COVENZIONATE CEA (4 ore)
LABORATORIO DIDATTICO
Si svolgerà presso il laboratorio scuolastico.
Comprende:
• Esempi pratici di trasformazione (caseificazione,vinificazione)
• Lettura collettiva delle etichette.
• Assaggi comparativi quiz tra prodotti industriali e prodotti locali di qualità.
6° INCONTRO IN AZIENDA (4 ore)
VISITA GUIDATA IN UNA FATTORIA DIDATTICA (convenzionata con il CEA)
3.0 - MATERIALI
testi e foto;
presentazioni multimediali (computer, proiettore, schermo);
campioni di alimenti per le prove comparate e per le etichette;
materiale informativo sulla sostenibilità ambientale e Proiezioni dvd sulla biodiversità in Agricoltura.
4.0 - DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo
grado.
5.0 – MODI E TEMPI
Si prevede, per ogni classe, una durata complessiva del corso di 16 ore, da suddividere in sei incontri, 4 in classe, 1 in laboratorio ed 1
presso un’azienda agricola, a seconda della disponibilità del personale scolastico e dei mezzi di trasporto utilizzabili.
6.0 – VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica verrà effettuata, sotto la supervisione dell’insegnante, sia durante lo svolgimento delle lezioni, valutando l’interesse e la partecipazione da parte degli alunni, sia alla fine del corso, attraverso test e questionari.
7.0 – PRODOTTO FINALE
Creazione di un decalogo guida da utilizzare in famiglia.

SECONDA PARTE

1.0 - PROSPETTO ORARIO
SPECIFICA
Incontri frontali (8 ore)
Laboratorio didattico (4 ore) comprensivo di materiali
Visita Guidata ad una azienda agricola (4 ore)