E' il simbolo della Basilicata e della pianura metapontina.
Sono il più cospicuo resto dell'antica città e del suo territorio. Sono chiamate anche Mesole o Colonne Palatine e anche Scuola di Pitagora, per la tradizione del grande filosofo; nel Medioevo erano dette Mensae Imperatoris. Sono in realtà i resti di un tempio dorico della fine del VI secolo a.C., dedicato a Hera. L'area è stata sistemata creando anche una terrazza panoramica affacciata al fiume Brádano. Il tempio, che era fuori di alcuni km dalle mura di Metaponto, sorge sopra un lievissimo rialzo del terreno, a destra del Brádano. È costruito in calcare molto degradato e che ha ancora nelle colonne di stile dorico arcaico qualche traccia di stucco. Nell'area del santuario sono stati rinvenuti numerosi frammenti relativi a una complessa decorazione architettonica policroma in terracotta, che presentava, tra l'altro, gocciolatoi a testa leonina. Stipi votive con statuette di divinità greca e ceramiche, utilizzate durante le cerimonie sacre, testimoniano le modalità di espressione del culto. È stato individuato e parzialmente scavato il recinto sacro (témenos), mentre di fronte al tempio sono stati scavati l'altare e parte della stipe votiva. Secondo vari autori, dopo la distruzione di Metaponto, alcune colonne sono state trasportate a Matera e sorreggono oggi le navate laterali.